Come si lavora la pelle

Tutti i capi di abbigliamento, gli accessori e i prodotti promossi dai marchi di alta moda vengono sviluppati da stilisti e designer che portano un’idea creativa nel settore di riferimento, appoggiandosi ad aziende produttrici di tessuti, pelli e materiali utili alla loro realizzazione.

Tutti i capi di abbigliamento, gli accessori e i prodotti promossi dai marchi di alta moda vengono sviluppati da stilisti e designer che portano un’idea creativa nel settore di riferimento, appoggiandosi ad aziende produttrici di tessuti, pelli e materiali utili alla loro realizzazione.
Se si vuole conoscere la storia di una borsa, un paio di scarpe o di un vestito, bisogna prima di tutto inquadrare il modo con cui è stato pensato dallo stilista, per poi andare a capire quali sono i materiali con cui verrà prodotto.
Quando si tratta di borse, cinture e accessori in pelle gli stilisti si rivolgono ad aziende esperte che attraverso il lavoro artigianale, manuale e di impiego tecnologico riescono a curarlo nei minimi dettagli.
Le concerie si occupano di trattare la pelle in modo che diventi resistente, durevole e soprattutto non si alteri nel tempo con l’uso.
Per quanto riguarda le pelli destinate a questi prodotti di alta moda, esistono diverse tecniche di lavorazione, qui vogliamo presentare le principali:
  • Concia al vegetale: questo tipo di lavorazione è il più antico esistente, basta pensare che era utilizzato da Egizi e Romani per produrre i tipici calzari dell’epoca. Questa tecnica si basa sull’uso di una soluzione vegetale di tannini che dona ai prodotti un aspetto vintage.
  • Concia al cromo: ha origini più recenti ed è la lavorazione più diffusa, perché crea una pelle resistente, elastica e facilmente impiegabile per la realizzazione di capi d’abbigliamento.
  • Metal Free: questa tipologia di lavorazione è innovativa perché esclude i metalli pesanti pur mantenendo un risultato ottimale, del tutto simile alla concia al cromo. Questo nuovo processo è stato proposto dal gruppo Nuti Ivo ed è ecologico e pensato nel rispetto dell’ambiente, per prodotti finali anallergici.


 Di certo anche il settore della moda ha bisogno di aggiornarsi e di rimanere al passo con i tempi, soprattutto per quanto riguarda l’impegno per l’ambiente. Quindi sicuramente saranno sempre più numerose le aziende che si affacceranno a questa prospettiva, creando capi d’abbigliamento unici anche dal punto di vista etico.

4 commenti:

  1. ciao carmi, super interessante questo post..lavoro nell'abbigliamento e saprei dirti qualunque cosa su modelli stampe e tessuti,la pelle la conosco sommariamente ma è un materiale che mi incuriosisce molto..
    l'ultimo processo è una novità per me,mi piacerebbe sapere qualcosa in più
    baci

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  2. Come sempre cara mia un post davvero interessante!
    Un bacione grande
    Manu <3

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